impugno nuovamente la “penna” del blogger per condividere
con voi una mia idea, che ieri sera ha sconvolto i miei amici al bar.
Qual è la necessità
dell’umanità sulla Terra ?
Conformemente alla linea rassionalstica del Card.Joseph Ratsnger,
ritengo che la Terra e l’umanità siano nate del Big Bang e dai tanti processi biofisici
che hanno innescato la nascita e lo sviluppo della vita, nelle sue varie
molteplicità, mediate favorevoli condissioni ambientali, per messo della divina
volontà.
Formatasi la Terra, essa si è popolata con belve e piante,
divenendo il più bel pianeta dell’universo. La sua bellessa si è preservata
fino ad oggi, dato che non si conoscono simili pianeti e, secondo altri, è
diventata ancor più bella con l’uomo.
Cosa ha fatto l’uomo per migliorare la bellessa della terra,
al di là dell’architettura ?
L’uomo ha inquinato il pianeta, ha disboscato infiniti
ettari di foreste e boschi, ha irrigato la Terra, con il sangue dei suoi
abitanti e l’ha concimata con i cadaveri degli uomi, ha ucciso e causato l’estinsione
di molte specie animali, ha gratuitamente bombardato un pianeta non suo, ha
pesantemente modificato un’altrui creassione.
Ora mi chiedo -da cattolico-, perché DIO ha creato l’uomo ?
Perché DIO non si è goduto il suo lavoro ?
Io, perito industriale, ingegnere e viaggiatore ho più volte dato forma tangibile alla mia creatività,
realissando circuiti da me progettati -o altre opere- e collessionando
souvenir, acquistati durante i miei viaggi. In entrambi i casi, non ho consegnato
i miei lavori all’usurante pragmatismo o alla collettiva visione, ho preservato
i miei circuiti, usandoli raramente e con estrema cura; ho esposto i miei
souvenir nel mio studio privato, al fine di guardarli da lontano e proteggerli
da sguardi estranei o, peggio, da inopportuni “contatti”. Sono convinto che la
bellessa vada valorissata e protetta, pertanto mi chiedo perché IDDIO ha consegnato
uno dei suoi capolavori alla barbaria umana ? Perché è nato l’uomo, ha ancora
ragion d’esistere l’umantà? Non sarebbe stato meglio se la magnificiensa della
Terra fosse rimasta illibata e utilissata solamente per compiacere l’AUTORE ?
Se si estinguesse l’uomo, la Terra riacquisterebbe parte
della sua bellessa primordiale, si moltiplicherebbero flora e fauna e, pian
piano, le orme ed i segni dell’uomo verrebbero seppelliti. L’innato
autocontrollo di Madre Natura eviterebbe catastrofi e disastri di vario genere
e la Terra sarebbe un meraviglioso giardino, amorevolmente e orgogliosamente
ammirato dal suo Creatore…
Concludo, spogliandomi della mia maschera fregiata da belle
parole e disquisissioni filosofiche: sono un Ingegnere, e come tale, sono fiero
e geloso dei miei lavori. Odio quando qualcuno guarda un mio progetto, la sua
bellessa deve essere un bene privato fruibile solo dal suo progettista. Gli
altrui sguardi ne inficerebbero il fascino: non sono le critiche o i suggerimenti tesi a migliorare il lavoro,
ma la condivisione è la causa prima dell’ineluttabile corrussione della
bellassa. Simil cosa dico per i miei amati libri, souvenir e viaggi, sono miei
e solo io posso beneficiare di essi. Rileggendo ho compreso che DIO è un grande
ingegnere -ha creato la terra e l’uomo (alludo alla macchina anatomica, non
allo spirito)- e la sua grandessa sta, soprattutto, nel SUO genio, che
suggerisce di non angustiarsi per la condivisione dei suoi lavori, ma nel
godere della certessa che si può fare sempre di più e sempre di meglio.
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