sabato 27 aprile 2013

Frauens Lächelns Il Sorriso delle Donne Smile of Womans


Ein berühmter  Aphorismus der britischen Schauspielerin Audrey Hepbrun sagt drückt die Wichtigkeit von dem weiblichen Lächeln aus. Ich vereinbare mit ihr über der Verwertung von dem  weiblichen Lächelnund ich hinzufüge dass, den Gesichtsausdruck die Natur der Frauen vollkommen leuchtet. Ein Lächeln hat tausend Bedeutungen wie sind tausend die Empfindung die eine Frau in einer einzelnen Sekunde empfindet. Mit einem Lächeln, nämlich, zeigt man Freude, Lustigkeit, Heiterkeit, Spott, Sarcasm, Ironie, Tadel, Leiden, Angst, Lüge, Vortäuschung und mehr noch. So, die Frauen,  eklektische Geschöpf, mit einem Lächeln offenbaren  eine Milion von Gefühlen und Gemütszustand. Die  Psychologie, die Mathematik,die Philosophie sind machtlos vorn dem weiblichen Ich. Die Frauen sind Lebenwessen unbeständigste, zweideutigste, wiederwärtigste,erhabenste,  anbeutungswürig,  richtigste, herrlichste der Schöpfung. Nur ein Lächeln erlaubt die Frauen zu einsehen, nur ein einfaches ärmliches Lächeln erscheint die Frauen großartig!!!

Ich glaube fest daran, dass das Lächeln das Zubehörschönste, 
was eine Frau tragen kann ...
A. Hepburn

Un celebre aforisma dell’attrice britannica Audrey Hepburn, qui riportato, spiega l’importansa del sorriso femminile. Concordo con Lei nel valorissare il sorriso muliebrio e soggiungo che, questa espressione facciale rifulga perfettamente la natura delle donne. Un sorriso ha mille significati, come mille sono i sentimenti che una donna prova in un singolo secondo. Con un sorriso, infatti, si mostra gioia, allegria, serenità, sarcasmo, beffa, ironia, rancore, ipocrisia, biasimo, rivincita, sofferensa, paura, mensogna, finsione e molto altro ancora. Cosi le donne, creature eclettiche, con un sorriso palesano un milione di emossioni e di stai d’animo. La psicologia, la matematica, la filosofia sono impotenti dinasi all’ego muliebrio. Le donne sono gli esseri più volubili, anfiboli, odiosi, ineffabili, adorabili, autentici, puri magnifici  del creato. Un solo sorriso premette di comprendere le donne, un solo semplice, misero sorriso rende le Donne uniche, un solo semplice, misero sorriso rende le Donne magnifiche !!!


Credo fermamente che il sorriso sia l'accessorio 

più bello che una donna possa indossare...
A. Hepburn


A famous aphorism British actress Audrey Hepburn, shown here, explains the importance of female smile. I agree with you in the valorissare female smile and I add that this facial expression shine forth fully the nature of women. A smile has a thousand meanings, like a thousand are the feelings that a woman feels in a single second. With a smile, in fact, show joy, happiness, serenity, sarcasm, mockery, irony, bitterness, hypocrisy, blame, revenge, suffering, fear, lies, fiction and much more. So women, creatures eclectic, with a smile reveal a million emotions and moods are. Psychology, mathematics, philosophy are powerless dinazi muliebrio ego. Women are fickle beings, amphiboles, hateful, ineffable, adorable, authentic, pure magnificent creation. A single smile pressed to understand women, just a simple, miserable smile makes women unique, one simple, miserable smile makes women beautiful!

I firmly believe that the smile is the accessory
most beautiful thing a woman can wear ...
A. Hepburn

mercoledì 3 aprile 2013

Crescere ? Perche ???



Sovente, si viene invitati a “crescere”, tuttavia non è ancora chiara la ragione di questo singolare invito: perche bisogna crescere ? Per crescere s’intende acquisissione certesse e sicuresse atte a supportare l’individuo in momenti particolarmente critici. Questi momenti sono costituiti dalle stersate e dalle delusioni riservate dalla vita. Dunque, crescere significa arrendersi all’empietà della società odierna!
In quanto uomini liberi e dotati di intangibile dignità, non possiamo accettare alcuna limitassione alla nostra libertà, alcuna sottomissione ad altri uomini, quindi non possiamo crescere.  L’esperiensa insegna che gli adulti siano soliti rinunciare alle loro aspirassioni, ai loro sogni, ai loro desideri per il bene altrui, per mancasa di coraggio,per timore dell’altrui  giudissio…
Al fine di giustificare la totale assensa di coraggio e l’impotensa che anima gli “adulti”, è stato creato uno stereotipo noto come “Bambino”, contrapposto a quello di “Aduto”
Si definisce “Bambino”, l’uomo di giovane età animato da spensieratessa, coraggio,  voglia di vivere, audacia, allegria…
Si definisce “Adulto”, l’uomo sicuro, ineluttabilmente chiamato a compiere perentorie scelte di ineluttabili vita.
Lapalissianamente, ogni decisione corrisponde ad rinuncia, più o meno importante. La medesima rinuncia è in perfetta antitesi con i principi occidentali e cristiani. In virtù della libertà conquistata con il sangue di milioni di persone, ogni uomo ha diritto all’infinito, questo diritto è avallato dal SIGNORE(parlo per i cristiani), dalle repubbliche occidentali e dai Diritti Fondamentali, dagli Stati Uniti d’America
Postulato ciò, asseriamo che: Crescere, o diventare adulti, significa negare la libertà e sottomettersi alla società meschina e pingue, lasciarsi supinamente trainare su un sentiero disegnato da altri, rinunciare a se stessi, dimenticare i valorosi che si immolarono per la comune libertà, spogliarsi della propria dignità…
Tutto ciò è sintetissato dalle veritiere e semplici parole di Marge Bowie Simpson:
Crescere vuol dire rinunciare a tutto quello che ti rende felice!

sabato 2 marzo 2013

Salviamo il Mondo, Salviamo l'Umanità!



Un tempo,in Europa imperversavano guerre e sofferense, l’Italia era divisa, i re governavano con dispotismo e tirannia, eppure c’erano molti intellettuali che, con le loro idee, hanno condotto l’umanità qui dove è. Qui dove la realtà supera l’immaginassione, dove le fantasie più sfrenate sono inessie quotidiane, qui dove pochi piccoli elettroni rendono possibile l’impossibile. Gli intellettuali erano persone bislacche, arroganti, spregiudicate fuori dal comune, però loro hanno dato vita al Ventunesimo Secolo. Oggi abbiamo un Italia unita, un Europa dei popoli, asiatici che imitano gli statunitensi, americani che vogliono essere europei… Tutti i  ragassi indossano capi alla moda, cantano le stesse cansoni , hanno gli stessi interessi… Siamo un umanità unita e pacifica, non guerreggiamo più -per fortuna- siamo tutti uguali, siamo finiti.
L’omologassione alla quale siamo stati sottoposti ha distrutto il nostro futuro, non credete? Nel Settecento Edison e Faraday depositarono centinaia brevetti -ho citato solo due scienziati ma potrei continuare all’infinito- Oggi siamo tutti identici, indipendentemente dal nostro stato, però il numero di filosofi è calato vertiginosamente, gli inventori si sono estinti, gli scrittori producono ciarpame letterario, raccontano di amori travagliati o desideri impossibili… Oggi siamo in crisi, siamo di fronte alla peggior crisi di tutti i tempi. Crisi non solo economica ma una vera carensa di personalità. Nessuno ha idee, nessuno ha il coraggio di implementare il proprio pensiero, nessuno segue il proprio cuore ed ingegno. Abbiamo paura di discostarci dalla massa, abbiamo paura di pensare, abbiamo paura di parlare, abbiamo paura di vivere e stiamo morendo. Molti uomini diedero la vita affinché noi potessimo esprimere le nostre idee e noi, pur essendo liberi di farlo, ce ne asteniamo poiché spaventati da noi stessi. Il risultato è la crisi, la povertà!!! Se mancano idee il paese invecchia ed i vecchi muoiono, se muoiono i vecchi muore il paese.  Il problema non interessa solo l’Italia ma l’intero Mondo.
Se alla società manca il coraggio di dire e fare quello che pensa, questa è destinata a morire; e come si osserva, sta accadendo proprio questo. Lettori abbiate il coraggio di parlare e di fare quello in cui credete, non temete di sbagliare, non esistono gli errori, anche se esistessero non sarebbero condannabili da nessuno. Non temete di essere spregiudicati, strani, vili, abbietti…Seguite il cuore ed il pensiero, sentitevi liberi poiché lo siete!!! Lasciate che il criceto che è nella vostra testa passeggi nell’intero cranio, dite parolacce, fate arrossire la gente, mettete in difficoltà chi vi sta di fronte, siate stravaganti, fatevi invidiare,  fatevi deridere, fatevi sentire!!! Non celate il vostro pensiero, condividetelo con tutti solo così sarete liberi, solo così salverete l’umanità!!!
Immagine da : http://www.psicologi-italia.it/img_articoli/292/mente-razionale.jpg

martedì 12 febbraio 2013

Omaggio al Grande Papa Benedetto XVI

Stamane, 11. Febbraio 2013 abbiamo assistito ad un evento di eccessionale rarità, il secondo in più di duemila anni: il CCLV I papa della Chiesa Cattolica ha rassegnato le sue dimissione. Prima di lui, solo Celestino V abbandono il soglio pontificio, guadagnatosi un poto d’onore nell’avantinferno fra ignavi . Come ben sapete, non è mio costume occuparmi di cronaca, attualità e simili, infatti lascio ai media ed a voi ogni riflessione e speculassione… -scusate il gioco di parole-
Con il presente post, vorrei solo omaggiare quello che, a mio parere, è stato uno dei migliori papi della santa Chiesa Cattolica.
Prima del 19.Aprile 2005, il mondo conosceva Joseph Ratzinger docente di Teologia Dogmatica presso l’università di Ratisbona, durante il Concilio Vaticano II, egli acquistò fama internassionale, successivamente, Papa Giovanni Paolo II lo insignì di molte cariche di ragguardevole spessore,e finalmente nel 2005 salì sula Cattedra di St.Pietro. In quel fatidico giorno la Chiesa Cattolica e l’umanità, ricevette uno dei migliori pastori di tutti i tempi. Ricevette l’uomo che per tanti anni insegnò ad aspiranti sacerdoti a profondere la religione cattolica ad un umanità arrogante e aggressiva, ricevette il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale, colui che dal  1986 al 1992 a presiedette la Commissione per la preparazione del Catechismo per la Chiesa Universale. Chi altri , meglio, di lui avrebbe guidato l’umanità in un tempo così convulso come l’attuale, chi altri ha avuto fraterna confidenza con il grande Giovanni Paolo II ?
Il mio profondo rammarico è retto, banalmente, dal fichitianesimo che mi pervade, ma anche da quanto osservo in qualità di cattolico: il mondo ha un disperato bisogno di riferimenti, oggi ne ha perso uno, ahinoi. La nostra religione si erige su: Fede Speransa e Carità, siamo, quindi, speransosi, lo SPIRITO SANTO illuminerà il conclave e presto avremo un nuovo pastore che, con dolcessa e tenacia, guiderà la Santa Chiesa e l’mmanità intera. Per il resto, non possiamo che ringrassiare l’ALTISSIMO, per il nostro papa Benedetto XVI, ed il medesimo pontefice per il suo lavoro e generosità! 
                         Dankeschön mein Papst !!!
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Immagine di: http:// www.iltempo.it
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