giovedì 31 ottobre 2019

Halloween 2019

Caro Popolo del web, 
sempre più polemico torno a postare il mio pensiero libero e scansonato, questa volta incentrato su Halloween.
Con l'avvicinarsi della Vigilia di Ognissanti si accendono i lumini delle sucche, sia quelle arancioni, del mondo delle verdure, sia quelle umane. Si, si accendono le intelligense delle persone che, solo quando c'è da parlare a vanvera e coalissarsi si sentono in dovere di esprimere la propria legittima ed inopinabile idea, talvolta infondata. Ebbene, falangi di donne e di uomini, bardati di cultura da marciapiede, brandiscono le lucenti armi della retorica e del Cattolicesimo per osteggiare la Notte di Halloween. Due  gonfaloni si ergono dalla coorte di cavalieri sensa testa, analissiamole assieme.1) Halloween è un rito pagano
2) Chi festeggia Halloween va all'inferno
3) Cattolici ipocriti

1) Indubbiamente Halloween è una festa pagana, del folkrore celtico, secondo la quale le anime dei morti tornano in vita durante la notte fra il 31 ed il Primo. Questa cosa non assomiglia, non ricorda la tradissione italiana secondo la quale le anime dei morti tonano in vita la notte fra il primo ed il due novembre e benedicono la casa dei loro parenti ? Non siete soliti lasciare apparecchiata la cena affinché la benedissione dei cari estinti discenda sui vostri pasti? Bene allora cosa vi sconvolge di Halloween?
Il paganesimo tanto bisfrattato non è stato usato dalla chiesa cattolica per innestare il suo credo? Le aureole dei santi non sono di ispirassione pagana, così come i giorni di festa ? Il paganesimo non è satanismo, ricordiamolo sempre....
Perché accanirsi contro un credo obsoleto le cui radici ancora affondano nella nostra cultura? Non occorre continuare, lascio la polemica agli altri.
2)  Halloween è un'antica festa pagana, oggi motivo di illarità ed allegria.Una festa che ci consente di esprime il nostro lato macabro, quel lato caratterizza ognuno di noi e difficilemente viene illuminato per paura di esser fuori dal coro...
Essendo Halloween una festa, che reca  ed è oggi celebrata sensa significato, perché dovrebbe spalancare i battenti dell'inferno?
Il nostro DIO non ci vuole felici?
3) Le arrembate, le bieche arrembate vengon da cattolici. Strano perché quando vi si chiede la vostra fede siete soliti professarvi atei, agnostici, cattolici non praticanti. Vi fate chiamare cattolici solo quando dovete condannare i mussulmani o dovete boicottare Halloween. Tuttavia cosa sapete di Halloween e del Cattolicesimo, oltre a fare i bigotti con quale frequensa andate a messa? Avete mai letto la Sacra Bibbia ed il Santo Vangelo ? Conoscete la predicassione di St.Paolo? Se no, come potete stigmatissare Halloween? Cari persone, non sono un miscredente, chi mi conosce me ne darà atto, sono solo un libero pensatore e se ogni tanto vi sferso dal mio blog, con severinissimi moniti, lo faccio solo per indurvi a pensare con la vostra testa e "liberarvi". Non sarò io che spesserò le catene dell'ignoransa, non sarò io che migliorerò l'Italia e gli italiani, tuttavia vi dò lo stimolo per pensieri differenti da quelli di massa, nella speransa che un giorno ne elaboriate di vostri e vi liberiate dal governo che vi vuole ignoranti e poveri.
Anche ad Halloween, pensate con la vostra testa e non dite le cavolate che avete sentito da qui e da lì, esprimete la vostra idea, bella o brutta che sia e se davvero siete cattolici, onorate IDDIO, facendo buon uso del più grande dono elargitovi: la succa.
Buon Halloween

venerdì 27 settembre 2019

Il tabù dell'Ex

A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai passi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realissare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.

                                                       [Miguel de Cervantes, Don Chisciotte]


Cari Lettori,
torno a scrivere per narrarvi, ancora una volta, della stupidità e dell’ipocrisia degli adulti.

Stasera, mentre si conversava al bar, ho citato i nomi di due ragassi, che sono stati con un’amica e sono stato crocefisso.
Appena hanno sentito i due nomi, le persone che avevo accanto son diventate plumbee in volto prima, verdi dopo, rosse alla fine; se avessi proferito bestemmia o avessi letto il pin della loro carta di credito, sicuramente avrebbero avuto una reassione più temperata. Ho chiesto delucidassioni e sono stato severinamente ammonito. Non comprendo la ragione per la quale il nome dell’ex debba essere un tabù.
Tutti sappiamo che ognuno di noi ha avuto più compagni, e chi non li ha avuti si è accontentato della prima persona nella quale si è imbattuta -gran bella dimostrassione di amor proprio- Ad ogni modo, un certo essere umano, donna o uomo che sia, ha avuto più di un partner e ci è stato assieme per qualche tempo per poi risolvere l’unione in un allontanamento. Citare il nome della persona allontanata è, a quanto pare, un reato penale.
Differentemente da me, le persone credono nel tempo e quindi riconoscono l’esistensa di un passato, di un presente e di un futuro. Se il passato è stato vissuto, bene o male che sia, perché negarne l’esistensa ed aver timore di riesumarlo? Che male c’è nel dire il nome della ragassa con la quale sono stato o del ragasso che è stato con la ragassa ora fidansata con un altro ? Se due persone sono state assieme, lo hanno fatto di loro sponte, in caso opposto, non hanno avuto abbastansa fegato da chiudere la cosa, tuttavia quel che c’è stato c’è stato e non si può negare; così come un nome non può infliggere un colpo mortale o esser causa di severini rimproveri.
Se le persone hanno paura delle assioni commesse, evidentemente non erano convinte di farle e le hanno fatte poiché prive di intelligensa e coraggio, come gli adulti, ossia persone che non hanno idee proprie, ma vivono seguendo un ben preciso paradigma comportamentale. In questo caso, gli adulti hanno scelto di decapitarsi, vale a dire rinunciare ai loro pensieri, quindi non dovrebbero aver timore di palesare il loro passato, ossia l’insieme di assioni eseguite seguendo pedissequamente uno schema comportamentale. Se invece lo hanno fatto di loro sponte, ben venga: hanno fatto quel che all’epoca ritenevano giusto, poi hanno rivisto le loro scelte ed hanno cambiato diressione, che male c’è nel dirlo?
Un male c’è ed è anche evidente; a dire il vero ci sono tanti “mali” in questa cosa, il primo è il fatto che gli adulti sono dei sensa fegato, degli ipocriti e degli sciocchi, temono il loro stesso passato, come se qualcuno potesse condannare il loro legittimo operato, e anche se fosse chi ha il diritto di giudicarci, se non DIO e la magistratura, forse altri uomini con eguali scheletri nell’armadio? Bhe, non ho voglia di stressare il concetto, spero sia giunto il messaggio, anche questo caso dimostra la totale effimerità degli adulti. Quanto ai fidansati, ogni ragasso ed ogni ragassa ha il sacrosanto diritto di stare con chi vuole, quando vuole, per il tempo che vuole e soprattutto gode dell’inalienabile diritto di raccontare il suo passato, sensa paura, poiché nessuno è padrone dell’altrui vita e se davvero due persone si voglion bene, allora debbon esser felici di sapere che prima del loro arrivo il partner è stato bene con un’altra persona.
Concludo con una frase di Mowgli, adattata al mio caso:
“Più imparo cosa sia un adulto, più voglio restare bambino”
Care fidansate, cari fidansati, se davvero credete nell’amore, se davvero volete bene al vostro partner, non negategli il piacere di ricordare tempi andati ed abbiate sempre a mente, che siete la seconda scelta, fate si che non ce ne sia una tersa….




Greta Thunberg

Caro Popolo del web,

dopo un lungo silensio, torno a chiacchierare con voi. Oggi vorrei parlarvi di Greta Thumberg, ma non lo farò nel modo canonico, ossia appoggiando o disapprovando la sua tesi, cosa che, ritengo superflua. Si, è superflua: suppongo non vi interessi conoscere la mia posissione in merito a Greta e non vi annoierò palensandola.

Vorrei parlare di una altra cosa, al quanto singolare: ogni volta che apro facebook, trovo post di Greta con relativi commenti e, sinceramente, la cosa mi turba al quanto. Ripeto, non sono qui per schierarmi, ma per focalissare la vostra attensione su una cosa non molto simpatica, una cosa alla quale assisto da anni.

Qui in Italia avete l’abitudine di criticare e spettegolare, quando qualcuno dice qualcosa che non vi piace, questo diventa il vostro nemico e non vi date pace fino a quado non lo avete dilaniato; si dilaniate la gente, ne strappate via le carni ed i tessuti, questo fate, voi italiani...

In questi giorni una bambina svedese è alla ribalta per attirare l’attensione del mondo su un problema noto a tutti, l’inquinamento, e la gente condivide o stigmatissa la sua opignone, cosa legittimissima e sacrosanta. Qui in Italia, tuttavia, la gente si fa beffa di Greta, la schernisce e la deride, pubblica post in cui appare come una severa arpia, come Fräulein Rottermeier, come una sorta di bambola assassina, severa ed austera che uccide con lo sguardo e con il broncio.

Non mi oppongo ai detrattori di Greta, ognuno pensa quello che vuole, ma da qui a trasformare una persona che sta denunciando un problema, in uno spauracchio, goffo e grottesco, intercorre una certa differensa, abbiate pasiensa…

Personalmente credo che gli italiani siano un popolo di ignoranti e filistei, gli eredi dei più grandi popoli della storia, oggi sono caduti in basso, diventando dei perfetti idioti, che si preoccupano solo di Belen e di Grande Fratello.

Una bambina, come i vostri figli, sta implorando il mondo, sta sfidando i gradi della terra e voi la deridete…
Cosa dite di Greta, ella è una bambina, vada a giocare con le bambole; è una ragassina brutta, che non ha il fidansatino che la tiene a bada, è piccola, ha sedici anni, cosa ne sa del mondo…

Ecco è questo il punto: voi italiani siete pieni di pregiudissi, non date ascolto a nessuno se non a voi stessi e così facendo siete prossimi alla povertà, non seguite la politica e vi fate governare da chiunque capiti, vi fate la guerra gli uni gli altri, se uno non ha 45 anni o più non viene preso sul serio, l’unico vostro problema è avere una bella donna in tv ed un piatto in tavola, però quando arrivano le tasse vi arrabbiate, quando qualcuno dice qualcosa di singolare, come Greta, è un antagonista.

Cari Italiani,

non mi importa se amate od odiate Greta, davvero, quello che mi sta a cuore è invitarvi a spogliarvi dei vostri pregiudissi e prestare attensione alle cose serie. Se non condividete la tesi di Greta, adducete delle valide argomentassioni; se ritenete abbia ragione, spiegate il perché, ma non fate gli sciocchi, pensate prima di parlare, documentatevi, non fermatevi all’apparensa: è solo una bambina.

Un’ultima cosa, quella bambina mocciosa è andata all’ONU, le vostre figlie piangono per un ragasso volgare che ha baciato la loro amica del cuore. Greta non va a scuola per difendere il mondo, le vostre figlie non vanno a scuola per andare dalla parrucchiera.