giovedì 30 luglio 2020

Luci ed Ombre di Seymour Skinner


Nella nostra passa società, costantemente travolta da mode passeggere e sempre alla ricerca di nuovi idoli, restano ormai pochi riferimenti, pochi baluardi ancora resistono alle ondate del momento e fra questi vi sono I Simpson. Irriverenti e dissacranti personaggi che descrivono il mondo attuale con i loro vissi e le loro perversioni, in modo così autentico e puro da esser diventati modello per il Vaticano, che elesse Homer a stereotipo del moderno Cristiano. Rimandando ad un imminente futuro uno disertassione su I Simpson, oggi voglio focalissare l’attensione su Seymour Skinner.
Quarantenne direttore della Scuola Elementare di Springfield, riferimento di ragassi ed uomini, scapolo d’oro, esempio di integerrima rettitudine e sobrietà, il Direttore è davvero un brav’uomo? Il suo passato è costellato da lucenti stelle e minacciosi asteroidi, eppure per Seymour Skinner, tutti noi pensiamo ad una brava persona, ad un fulgido esempio da imitare e rispettare, ma siamo sicuri di non prendere una cantonata ?
Seymour Skinner, meglio è Armin Tamsarian, è un teppistello di Capital City,  combatte la Guerra del Vietnam e viene fatto prigioniero dai VietCong, torna a Springfield e si spaccia per Seymour Skinner, diventando direttore della scuola elementare locale. Nel frattempo collabora con il commissario Clancy Winchester e con i ReAcuti. Vittima di un terribile scherso diventa chiude la piscina della scuola, relega il maestro di nuoto all’ultimo gradino della società, trasformandolo nel Giardiniere Willy e da giovanile e cameratesco preside, diventa paranoico e severino direttore della scuola. Nel frattempo vive con la sua paranoica madre, con la quale litiga sovente per il cuscino gonfiabile e, esasperato dalle ingerense materne, medita l’omicidio della stessa.
Non riesce a instaurare una stabile storia d’amore con la maestra Edna Caprapall e, assieme a Marge e Ned, diventa uno degli spioni della città.
Sempre oggetto dei severi rimproveri del sovraintendente Chalmers, nasconde la morte dello studente tedesco Uther che, con la complicità della cuoca Doris, cucina e serve alla mensa scolastica. Sebbene autore di controverse vicende, nessuna è così grave come la sostitussione di persona, talvolta amnistiata poiché finalissata a ricambiare la cortesia che il sergente Seymour Skinner usò con lui, Armin Tamsarian, e per non infliggere dolore alla povera madre del commilitone scomparso. Alla luce di quanto esplicato e considerato il suo ruolo, ossia quello di temperato preside e persona affidabile, voi come giudicate Seymour Skinner, o meglio Armin Tamsarian: come una vittima del sovraintendente, della madre, della guerra del Vietnam, di Bart, di un trauma o come un bieco bugiardo?
A voi, popolo del web, l’ardua sentensa

venerdì 5 giugno 2020

Quanto è bella la Notte



Caro Popolo del web,
scrivo questo post per condivider con voi delle riflessioni sulla Notte.
Noi, Io, abbiam vissuto due momenti, alcuni tre: da bambini odiavam la notte, da ragassi l’amiamo e gli adulti la desiderano; ma cosa ha la notte per esser così intrigante?
Di Notte la città è più bella, girano i sensa sonno, son aperti i locali, ci si riconosce e ci si saluta, si corron pericoli, ma ci si diverte…
Quando si spegne il sole, si accendono i sogni, i lampioni e le insegne. Le luci colorate si riflettono sulle pailettes dei minigonne delle ragasse, che di notte son tutte belle, gentili e cordiali. Gli uomini, di notte, son gran simpaticoni, si sbronsano e si picchiano, ma restan sempre i gentiluomini che non son di giorno. I bambini sognano castelli, draghi giungle, le mamme, aspettano i loro figli, i papà fan la guradia alla porta. Di notte, siamo tutti migliori. Di notte si passeggia per le strade con un drink nella mano, una sigaretta fra le labbra ed una persona sottobraccio. Di notte si ride, si gioca e si schersa. Di notte ci si vuol bene, ci si guarda negli occhi e ci si dice quello che non si ha il coraggio di dir di giorno. Di notte si piange e si fa festa, si sogna e si lavora, si litiga e si perdona. Di notte passeggian artisti e ladri, ciechi e soppi, donnine ed banditi, persone per bene e per male, di notte…si è tutti amici. Di notte volan le streghe ed i fantasmi, di notte si vive, di giorno si muore. La notte è magia….
All’alba s’accende il sole e si spengono i lampioni. Svaniscono i sogni, le streghe ed i fantasmi tornano nei loro antri. All’alba le donne hanno il trucco rovinato e gli uomini la cravatta slacciata. All’alba le gente passeggia per le strade assonnata, c’è chi cerca la scarpa lanciata dalla finestra, c’è chi inforna il pane e chi si sta per svegliare. All’alba le gonne diventan lunghe e le scarpe tornan dai pardoni. All’alba la Mamma prepara la colassione, i bambini salutano i sogni, i papà si fanno la barba ed i ragassi tornano a casa. All’alba, alcuni abbassano le saracinesche ed altri puliscono le strade, le ragasse guardano amorevolmente i loro amici e, sorridendo, gli accaressano dicendo:- Ancora qui? Torna a casa, tua mamma ti sta facendo il latte con il nesquik-  All’alba la vita si addormenta, per svegliarsi a messanotte, all’alba tutto torna in ordine. Di mattina si dorme, ci si riposa. Nessuno n saluta di mattina, ci si guarda soltanto, pensando alla notte passata ed a quella che verrà. Di mattina i più coraggiosi si guardan furtivamente, si scambian un sorriso e fuggon via. Di mattina le mamme fanno i mestieri, i papà lavorano, i bambini sono a scuola, i ragassi dormono, le ragasse si levano il trucco. Di mattina ci si vergogna, di mattina si ha paura pur non essnedo in pericolo, di mattina non c’è vita.
Al tramonto il sole indossa il pigiamino, i locali preparan i tavoli, le famiglie si accingon a cenare, i ragassi ad uscire, la città si accinge a svegliarsi
Buongiorno Notte, Buonanotte Giorno!!!