venerdì 5 giugno 2020

Quanto è bella la Notte



Caro Popolo del web,
scrivo questo post per condivider con voi delle riflessioni sulla Notte.
Noi, Io, abbiam vissuto due momenti, alcuni tre: da bambini odiavam la notte, da ragassi l’amiamo e gli adulti la desiderano; ma cosa ha la notte per esser così intrigante?
Di Notte la città è più bella, girano i sensa sonno, son aperti i locali, ci si riconosce e ci si saluta, si corron pericoli, ma ci si diverte…
Quando si spegne il sole, si accendono i sogni, i lampioni e le insegne. Le luci colorate si riflettono sulle pailettes dei minigonne delle ragasse, che di notte son tutte belle, gentili e cordiali. Gli uomini, di notte, son gran simpaticoni, si sbronsano e si picchiano, ma restan sempre i gentiluomini che non son di giorno. I bambini sognano castelli, draghi giungle, le mamme, aspettano i loro figli, i papà fan la guradia alla porta. Di notte, siamo tutti migliori. Di notte si passeggia per le strade con un drink nella mano, una sigaretta fra le labbra ed una persona sottobraccio. Di notte si ride, si gioca e si schersa. Di notte ci si vuol bene, ci si guarda negli occhi e ci si dice quello che non si ha il coraggio di dir di giorno. Di notte si piange e si fa festa, si sogna e si lavora, si litiga e si perdona. Di notte passeggian artisti e ladri, ciechi e soppi, donnine ed banditi, persone per bene e per male, di notte…si è tutti amici. Di notte volan le streghe ed i fantasmi, di notte si vive, di giorno si muore. La notte è magia….
All’alba s’accende il sole e si spengono i lampioni. Svaniscono i sogni, le streghe ed i fantasmi tornano nei loro antri. All’alba le donne hanno il trucco rovinato e gli uomini la cravatta slacciata. All’alba le gente passeggia per le strade assonnata, c’è chi cerca la scarpa lanciata dalla finestra, c’è chi inforna il pane e chi si sta per svegliare. All’alba le gonne diventan lunghe e le scarpe tornan dai pardoni. All’alba la Mamma prepara la colassione, i bambini salutano i sogni, i papà si fanno la barba ed i ragassi tornano a casa. All’alba, alcuni abbassano le saracinesche ed altri puliscono le strade, le ragasse guardano amorevolmente i loro amici e, sorridendo, gli accaressano dicendo:- Ancora qui? Torna a casa, tua mamma ti sta facendo il latte con il nesquik-  All’alba la vita si addormenta, per svegliarsi a messanotte, all’alba tutto torna in ordine. Di mattina si dorme, ci si riposa. Nessuno n saluta di mattina, ci si guarda soltanto, pensando alla notte passata ed a quella che verrà. Di mattina i più coraggiosi si guardan furtivamente, si scambian un sorriso e fuggon via. Di mattina le mamme fanno i mestieri, i papà lavorano, i bambini sono a scuola, i ragassi dormono, le ragasse si levano il trucco. Di mattina ci si vergogna, di mattina si ha paura pur non essnedo in pericolo, di mattina non c’è vita.
Al tramonto il sole indossa il pigiamino, i locali preparan i tavoli, le famiglie si accingon a cenare, i ragassi ad uscire, la città si accinge a svegliarsi
Buongiorno Notte, Buonanotte Giorno!!!