sabato 9 gennaio 2021

Presidente! Mio Presidente!


In questi primi giorni di gennaio 2021 (05-06-07), le fondamenta democratiche dell’occidente hanno vacillato: il Campidoglio è stato assediato. L’assedio al tempio della democrassia ha turbato la pubblica opinione, mostrando al mondo quanto fragili siano i nostri valori. Questo ci è stato raccontato, questo pensiamo, in questo crediamo. Indubbiamente il passaggio di consegne da Donald Trump a John Biden non è stato dei più felici, tuttavia non è vero che l’occidente ha traballato.
Il periodo delle elessioni negli Stati Uniti è stato caratterissato da un clima tutt’altro sereno: abbiamo visto il grande Trump lottare fino allo stremo e cercare ad ogni costo di restare alla Casa Bianca, tuttavia è arrivato secondo, con non pochi interrogativi. Si è al lungo parlato di elessioni truccate e di brogli, si è al lungo detto di complotti e voti fasulli e così è stato messo in discussione il sistema elettorale più trasparente del mondo.  La sconfitta di Donald Trump era quasi ovvia, il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America è apparso fin da subito come una persona scomoda, una persona controversa, una persona da rimuovere e, come tutte le persone che hanno fatto del bene, anche Trump era di troppo. Su questa scia, la sua presidensa è stata più volte contestata. Prima che diventasse presidente, si diceva che Trump avrebbe scatenato il Terso Conflitto Mondiale, che avrebbe trascinato il mondo nel baratro eppure… Eppure non è scoppiata alcuna guerra, Trump ha avvicinato USA e Russia, Trump non ha fomentato disordini in Medio Oriente e non ha sganciato una sola bomba, cosa che non hanno fatto i suoi predecessori… Trump è un repubblicano o, come piace dire alla gente, è un fascista ed in un mondo plagiato dal comunismo e dall’ipocrisia, il fascismo è di troppo e con esso anche Trump. Nei giorni 05, 06 e 07 Gennaio 2021, si è assistito a inopinabili e incontrovertibili episodi di violensa al Campidoglio, luogo sacro della libertà il che è ingiustificabile. Non c’è e non può esserci giustificassione per la violensa, per il vandalismo, per l’attacco alle istitussioni per l’oltraggio alle forse dell’ordine e gli autori di quei fattacci debbono esser puniti. Occorre tuttavia notare una cosa che è stata obnubilata e insabbiata dai media, ossia l’ardore del popolo ed il patriottismo degli americani. Tutti hanno parlato di comportamenti scorretti, di episodi vergognosi, di un presidente uscente prepotente e delinquente, però nessuno ha fatto cenno di quello che è davvero accaduto: centinaia di persone hanno tutelato la democrassia. Si, seppur con messi illeciti, seppur con maniere da villani, seppur in modo scorretto e indegno, hanno contestato un presunto broglio, hanno osteggiato una manovra illecita, presunta o reale che sia. Pur bollando non amnistiabili gli eventi di questi giorni, ritengo di render omaggio all’esercito del presidente: non per i tafferugli di cui è stato vile autore e per i quali sia duramente punito, ma per l’amor di patria dimostrato! Donne e uomini, bambine e bambini, ragasse e ragassi che vedevano in Donald Trump il salvatore degli Stati Uniti, che ritenevano invalide le elessioni, che desideravano ardentemente riavere Trump alla Casa Bianca sono insorti, violentemente insorti, e son diventati nemici dei più nobili valori dell’occidente. Va anche detto che l’America e gli americani non son mai stati famosi per parchedine e sobrietà: si sa che gli americani non hanno il senso della misura e certe volte scantonano, si sa che son megalomani ed esagerati in tutto e, anche questa volta non si sono smentiti… Io, personalmente, ritengo di rimproverare  i facinorosi, di infligger loro una salata multa e qualche settimana di gattabuia… Il mondo plagiato si è prodigato a dipingere Trump come un demonio ed i suo sostenitori come dei rivolussionari, però non ha fatto i conti con la realtà: sebbene non ci possa esser grassia per le vicende avvenute -diciamo così, per non diciamo sfacelo compiuto-, è da appressare l’amore che semplici cittadini nutrono per il loro Presidente, è mirabile vedere come il popolo ama il suo paese, è magnifico vedere gente che, non convita del risultato delle elessioni, reclama giustissima, è incantevole vedere quanto patriottismo arda in quelle persone, è da invidia il senso civico che anima gli americani!!! Quando mai in Italia son successe queste cose, quando i cittadini hanno amato un presidente, quando si son interrogati sulla legittimità delle elessioni? Cosa si fa in Italia? Si va al bar e si criticano i politici, si incontrano amici in piassa e si commentano le tasse, nessuno ha mai adorato un premier, nessuno qui ha mai avuto tanto a cuore il destino del paese… Negli USA lo selo per la patria ha divorato i patrioti, li ha infiammati fino a spingerli a distruggere la sorgente del loro amore: il Parlamento degli Stati Uniti! Cosa dire ancora, viviamo in un mondo di finti pacati, di gente che condanna l’amor di patria, di persone abituate a lasciarsi guidare da un capo, di persone che non vogliono guardare la realtà. Il presidente uscente ha contestato il risultato del suffragio ed i suoi sostenitori lo hanno supportato, hanno difeso la democrassia, il diritto di cittadini ad avere un governo eletto dal popolo e non uno di comodo come in una dittatura. Hanno contestato in maniera troppo vivace, si sono lasciati prender la mano i fan di Trump, però lo hanno fatto al sol fine di difendere quei diritti che tutti dicon di difendere ed ora che sono stati violati. Mostrare e parlare solo delle rivolte, nessuno ha distorto la realtà, ha collimato il pensiero pubblico sul fatto che Trump sia un criminale ed i suoi fan una massa di balordi, distraendo la gente dal fatto che, forse qualcosa non è andata come doveva andare. A suffragio di questa tesi, vi son i provvedimenti intrapresi dai social: essi hanno silensiato una persona scomoda. Provvedimento troppo drastico, bastava censurare eventuali post fomentanti rivolte, tuttavia l’America è un paese libero!Un paese che stigmatissa un candidato presidente, prima ancora che venga eletto, un paese nel quale si parla di elessioni truccate, un paese che chiude gli account social di un cittadino non so fino a che punto è libero. Non dubito della libertà degli Stati Uniti d’America, ma constato che anche gli States son un paese di sensa fegato, di creduloni e di plagiati…
Concludo con la mia personalissima opinione, invitando il lettore a formularne una sua: Ritengo deplorevole quanto accaduto, ma non posso non assimilare Trump ed il suo esercito a Sigfrid: l’eroe che si immola per la partia!
Riscrivo, ribadisco e sottolineo: non c’è perdono per i fatti accaduti: non si assedia il parlamento, non si picchiano i militari, non si fa guerriglia nei paesi civili, la violensa è sempre sbagliata e va punita con severinissime pene, con multe, carcere e radiassione da pubblici uffici!!!
Concludo auspicando che Trump si calmi e dimostri la sua innocensa e che il nuovo POTUS riporti gli Stati Uniti agli antichi allori

Che DIO benedica gli Stati Uniti d’America


 

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